737 Ti rispondo nel merito dei conti fatti in quanto ho qualche problema ad intenderli. Premetto che alcune affermazioni che hai fatto sono a dir poco scorrette, in particolare: “Quando si parla di masse in termini di volume, densità di massa e di temperature, termodinamicamente si parla di calore potenziale o più scientificamente di entropia (capacità di un sistema termodinamico di scambiare calore a temperatura costante.” Non capisco da dove siano state prese queste affermazioni in quanto la densità non si chiama di massa in quanto è l’unica densità che sia definita in questo modo, al massimo si dovrebbe specificare se la massa è riferita a grammi o alle moli (densità molare). Ciò però è solo per usare terminologie corrette. Non ho mai sentito parlare di "calore potenziale", mentre, viceversa è completamente sbagliato indicare l’entropia come la capacità di scambiare calore a temperatura costante! L’entropia è una funzione di stato che serve per indicare il verso in cui avviene una qualunque trasformazione così come stabilito dal 2° principio della termodinamica allorquando scritto per un sistema chiuso (a massa costante) prevede che non possa diminuire, ma solo aumentare o eventualmente non variare. Gli scambi di calore a entropia costante sono detti reversibili e sono caratteristici dei passaggi di fase. Nel caso di comportamento da gas ideali, intendendo con ciò un gas a temperatura alta (infinito) o a pressione bassa (zero), il calore scambiato si può porre in termini di energia interne con il risultato che DU=TDS-PDV da cui si può ricavare che DU=CvDT , con il risultato che una trasformazione a temperatura costante senza variazione di fase prevede un variazione nulla dell’energia interna. Premesso ciò ecco le mie osservazioni. 1) Il Calore è un parametro di trasferimento NON E' UNA GRANDEZZA TERMODINAMICA 2) Il Calore non ha potenziale in quanto dipende dal cammino percorso e non dal punto di partenza e di arrivo 3) Infatti in termodinamica si intendono solo grandezze di stato la cui difinizione è indipendente dal cammino percorso e quindi dal calore 4) L'unica possibilità di confrontare il calore è usare il gas ideale per il quale il 2 principio della termodinamica vale come =. Ovvero dS/dt=Q/T da cui Q=T*dS/dt In questi casi il 1 principio diventa: dU/dt=Q+W(deformazione)=T*dS/dt+W(deformazione) W(deformazione)=(gas ideali)p*dV/dt dU/dt=T*dS/dt+p*dV/dt (1° Principio della termodinamica) 5) Se riscaldiamo in un recipiente di volume costante dV/dt=0 da cui dU/dt=T*dS/dt da cui (evito di metterti i passaggi) CV=dU/dT (funzione t) GAS IDEALE Cp=dH/dT (funzione t) Tutto questo VALE per una MASSA COSTANTE ovvero ci troviamo in un SISTEMA CHIUSO Conclusioni Il calcolo che hai effettuato è scorretto perchè eseguito su un sistema a pressione costante ma utilizzando CV invece di Cp. E' scorretto perchè il sistema di riferimento non si capisce se è un volume o una massa, inoltre il SISTEMA è APERTO. E' scorretto perchè lo strato di altezza di 1500m è INCREDIBILMENTE assunto uniforme cosa IMPENSABILE. Osservazione: i richiami termodinamici sono sbagliati Come andrebbe fatto il conto correttamente L'approccio per me dovrebbe prevedere di definire inanzitutto il sistema di riferimento: se consideriamo ad esempio la MASSA occorre considerare come si muove se invece consideriamo il VOLUME occorrerebbe fare un bilancio di materia con quantità che entrano che escono ed evenutuali variazioni della densità. A questo andrebbe aggiunto il bilancio di energia sul volume. I due sistemi potrebbero avere il volume di controllo identico ma il trasporto di materia e quelli di calore diverso. Da quanto detto il calcolo che hai fatto per rapportare le due colate è totalmente inadeguato per avere un confronto su base scientifica. Senza nessuna polemica ma solo per chiarezza. Saluti